Frati Cappuccini Melilli - Le Statue e la loro religiosità

DESCRIZIONE STORICA:
Il Culto a Mmaculatedda, ormai antico, è la festa principale per i Frati del Convento.
Si è diffuso a Melilli verso il 1860 da quando P.Luigi Saraceno acquistò la statua raffigurante l’Immacolata Concezione e promuovere a Lei la devozione.
Alle persone anziane gli è stato tramandato dai propri nonni che la statua acquistata arrivò a Melilli in P.zza San Sebastiano in una cassa di legno sigillata davanti al popolo festante ma, contrariamente alle aspettative dei Frati e del popolo, all’atto di apertura della voluminosa cassa al posto di una Statua a dimensione d’uomo venne fuori una graziosa statuetta di 1 metro in legno che i melillesi d’allora ad oggi, chiamarono affettuosamente “A Mmaculatedda”.
Dopo l’apertura venne portata solennemente in Chiesa e posta, fino ad ora, entrando nel primo altare a destra.
RELIGIOSITA’:
Da allora negli anni, nonostante i periodi positivi e negativi, i festeggiamenti in onore dell’Immacolata hanno inizio:
dal 25 al 28 novembre con le SANTE QUARANT’ORE;
dal 29 al 07 dicembre seguono i preparativi col Novenario
giorno 8 mattina la celebrazione di Sante Messe;
nel primo pomeriggio la Processione del Simulacro per le vie del paese.
Di particolare devozione sono gli abitanti del quartiere Torre e contrada Funtaneddi. (vedi Ultimo Programma aggiornato )
RICORDI STORICI:
Nel 1901 la memoria del Vicario foraneo Gaetano Motta ci fa rivivere la riuscita di tale festa in quell’anno dove la processione fu sia di mattina che di pomeriggio; inoltre fecero parte, col proprio stendardo, le ragazze della Congregazione delle figlie di Maria e delle Terziarie Francescane cantando canzoncine alla Vergine. La banda cittadina allietò la festa con le sue armonie sin dal mattino.
In altri tempi, il Simulacro dell’Immacolata, veniva portata dalle donne.
Dal 29 giugno al 18 luglio 1990 con volo dell’Alitalia e accompagnata da P.Enrico Abramo va a visitare i concittadini Melillesi residenti in America; e proprio durante tutto il mese d’ottobre di quest’anno (2008), P.Angelo Catalano porta in Peregrinatio Mariae la statuetta in varie famiglie Melillesi celebrando la Santa Messa nelle proprie case.

DESCRIZIONE:
La Statua di San Francesco a cui è stata dedicata la Chiesa fin dalle origini, non risulta nell’inventario del 1879 mentre nel 1926 faceva già parte dei beni della Chiesa quindi si deduce che venne acquistata alla fine del 1800 e i primi del 1900.
E’ in legno, alta circa m.1.70 e fu scolpita da Douprèè (autore Francese).
RELIGIOSITA’:
I festeggiamenti, in onore del Santo Patrono d’Italia, si svolgono con Triduo dall’ 1 al 3 Ottobre giorno in cui si svolge, con veglia di preghiera e canti, il Transito di San Francesco.
Giorno 4 viene celebrata una Santa Messa Solenne in presenza del Sindaco che legge la preghiera e accende, per tradizione, un cero ai piedi del Gran Santo.
Con i festeggiamenti in onore di San Francesco D’Assisi si apre l’Anno Francescano con le riunioni dell’O.F.S., della GI.FRA, e del Gruppo Giovani.

DESCRIZIONE:
Il Gruppo statuario, in cartone romano, rappresenta Sant’Antonio con in braccio Gesù Bambino e ai loro piedi un povero sofferente inginocchiato che chiede del pane. Non risulta nell’inventario del 1879 mentre nel 1926 faceva già parte dei beni della Chiesa quindi si deduce che venne acquistata alla fine del 1800 e i primi del 1900.
RELIGIOSITA’:
Viene festeggiato con Triduo a partire dal 10 giugno concludendosi giorno 13 con la S.Messa.
Con i festeggiamenti in onore di Sant’Antonio di Padova si chiude l’Anno Francescano con un momento di ritrovo con tutta la Famiglia Francescana nei locali del convento.

DESCRIZIONE:
All’acquisto della Statua di San Pio da Pietrelcina è stato di particolare impegno quello di P.Rocco Quattrocchi da Gela nel 2001 circa. E’ in legno e alta circa metri 1.60; è stata posta nel mezzo dei due antichissimi altari del Crocefisso e di Sant’Antonio di Padova.
RELIGIOSITA’:
Anche San Pio da Pietrelcina viene celebrato da qualche anno e festeggiato con triduo in chiesa dal 20 al 22 Settembre concludendosi poi il 23 con Messa Solenne.

DESCRIZIONE:
L’attuale gruppo scultoreo ligneo raffigurante la Madonna Addolorata con in grembo Gesù morto è d’autore ignoto ed è riferibile agli anni prima della seconda guerra mondiale.

DESCRIZIONE:
La Statua di Santa Chiara d’Assisi acquistata da P.Enrico Abramo è stata scolpita ad Ortisei ed è alta metri 1.50. Venne coperta da un lenzuolo bianco e benedetta durante la Messa il 24 Maggio 1992 dal Provinciale Padre Giovanni Salonia e posta dove anticamente c’era il pulpito in legno.

RELIGIOSITA’:
Santa Chiara viene festeggiata, da quell’anno, in Chiesa con triduo a partire dall’08 al 10 agosto per concludersi poi l’11, giorno della sua morte, con la Santa Messa.

DESCRIZIONE: La Statua è posta nell’antica cappella di Sant’Antonio di Padova in una piccola nicchia che ha fatto realizzare P.Enrico Abramo negli anni trascorsi a melilli. Essa infatti è una piccola statua di legno alta circa 70cm

CENNI STORICI:
Il Culto al SS. Crocefisso, di cui ancora oggi esiste l’antica cappella, non è più sentito ma lo nel 1600 sin dalle origini della costruzione del convento infatti è testimoniato da molti documenti tra cui:

Un’ atto risalente all’08 giugno 1654 del Sac. Sebastiano Falbo che fondò una cappellania di messe da celebrare nell’altare del Crocefisso.
Un’ atto di fondazione del 1664 da parte del “quondam Barone D.Nicolò Colomasi” di una cappellania nell’altare del SS.Crocefisso esistente nella chiesa dei Cappuccini.
Un Testamento del 1° dicembre 1697 di Tommasa Costanza vedova dell’U.J.D. Mario Nuzzo che legò rotoli “quatrum olei” alla ven. chiesa del convento dei PP. Cappuccini “per servizio lampade al Crocefisso nella cappella di detta chiesa.

DESCRIZIONE:
Santa Elisabetta, patrona del Terz' Ordine, è raffigurata in un modesto quadro dipinto su tela di autore ignoto.

RELIGIOSITA’:
Viene venerata in Chiesa con triduo a partire dal 14 al 16 Novembre per concludersi giorno 17 con la celebrazione di messa solenne.

Nell’800, nel Convento dei Frati Cappuccini, si svolgeva un’altra processione in onore di Maria SS. Auxilium Christianorum.
Veniva celebrata, il 5 settembre con giusta autorizzazione del 21 agosto 1843 da parte dell’Intendente di Noto per le ore pomeridiane con l’obbligo di rientrare in chiesa entro le ore 24.

DESCRIZIONE:
L’Antico Simulacro, che simboleggiava solamente l’Addolorata, era di piccole dimensioni; nel 1900 era in cattivissimo stato tanto che nel 1945 non risultò tra i beni del convento.
Lo attesta Mons.Salvatore Scionti che, in quell’anno, visitò il cenobio.
Nel 1767 già contava un secolo e forse più e nell’inventario del 1879 era ancora utilizzato.
RELIGIOSITA’:
Il 23 agosto 1764 fu dato il permesso di poter benedire corone e festeggiare l’Addolorata con festa esterna, processione ecc.

RELIGIOSITA’:
In un documento del 28 luglio 1750 si risale al Culto di San Giuseppe nella Chiesa dei Cappuccini.